Le persone in genere pensano erroneamente che per “fare SEO” sia sufficiente fare una keyword research, utilizzare i tool come SEMRUSH e simili, oppure scrivere testi inediti con qualche link interno ed esterno. Non che siano cose inutili quelle appena riportate, anzi, ma l’analisi di un buon SEO Specialist prosegue continuamente e in modi diversi. Servizi in abbonamento costosi, come i tool per la SEO, aiutano certamente nel lavoro. Ma in alcuni casi non fanno niente di diverso di quanto non faccia già la Search Console di Google, per altro gratis. Se ti occupi di SEO dovresti già conoscere la Search Console. Quindi partiamo dal presupposto che tu l’abbia già configurata da tempo e sappia utilizzarla discretamente. Come utilizzare dunque la Search Console per aumentare le visite sul sito Web?
La potenza della Search Console: agire sui CTR più deboli
Questo strumento offerto da Google può rivelarsi fondamentale per andare a posizionarsi per chiavi di ricerca su cui fai molte Impressioni, ma per cui non ottieni un soddisfacente CTR. Facciamo un esempio. Sul mio sito Smartphonology ho diversi Listicles ben posizionati e che parlano di RAM. Nei vari post come frase chiave ho utilizzato le parole smartphone e RAM. Gli algoritmi di Google sono progettati affinché un determinato articolo possa essere individuato anche con sinonimi. Nello screenshot sottostante, il sito si posiziona con una frase chiave interessante: telefoni con più ram. Tuttavia, nonostante le 440 Impressioni ho totalizzato solamente 13 clic per quella keyword negli ultimi 16 mesi per quella specifica frase chiave. Non è ovviamente un risultato soddisfacente. I listicles presenti su Smartphonology parlano di smartphone con un determinato quantitativo di RAM; la Search Console con questi dati mi fa presente che non ho pensato a stilare un articolo o un listicle con quella frase chiave e il mio sito quando appare nella SERP con “telefono con più RAM“, il più delle volte non è interessante per l’utente. Cosa fare dunque?
Ho scritto un Listicle con frase chiave telefoni con più RAM. E l’ho intitolato 10 telefoni con più RAM al mondo (clicca per leggerlo). Ci vorrà del tempo prima che si possa posizionare (l’ho pubblicato a metà aprile 2023), ma almeno ora, quando apparirò nella SERP, la frase chiave andrà a cercare quel determinato articolo. Ora ci sono più possibilità che il CTR aumenti, dal momento che ho creato un contenuto per l’utente che vedeva nella pagina di ricerca, ma che non lo soddisfaceva: in questo caso, almeno fino al momento della pubblicazione, ho perso delle visite (dunque soldi). Questo perché l’utente potrebbe aver agito in due modi diversi. Nel primo caso, quello accaduto meno spesso, dati di Search Console alla mano, è entrato nel mio sito, ma non ha trovato ciò che cercava. Le altre volte invece, ed è accaduto molto spesso, potrebbe aver effettuato l’accesso al sito di un mio diretto competitor, oppure ha continuato a cercare nelle varie pagine associate alla ricerca. Oppure ancora ha chiuso il browser ed è andato a farsi un sandwich. Come fare dunque per individuare le frasi chiave per cui provare a posizionarsi?
Utilizzare la Search Console per aumentare le visite
In realtà è molto semplice. Basta collegarsi alla propria Search Console. Dopodiché, bisognerà selezionare Risultati di Ricerca sulla sinistra (se navigate da Desktop). Si aprirà dunque una pagina con un grafico che mostrerà l’andamento tra clic e impressioni in un determinato periodo di tempo, che potrete a piacimento personalizzare a seconda delle vostre esigenze. Di default la Console mostrerà gli ultimi 16 mesi, ma potrete restringere il campo agli ultimi giorni, settimane o mesi. Se volete effettuare un’analisi basata sulle frasi di ricerca, basterà selezionare la scritta Query. La Console elencherà di default le query che meglio si posizionano, con un CTR soddisfacente, tra Clic e Impressioni. Ma se volete invece consultare quali sono le keywords meno efficaci, basterà cliccare una volta sulla voce Clic, in modo che la freccina punti verso l’alto. Ora potrete dunque vedere come cambiano i dati e decidere come procedere. Se alcune keywords non producono risultati soddisfacenti, potrete aggiornare l’articolo, oppure scriverlo da zero se sapete già che è un contenuto mancante.