5 consigli per usare ChatGPT senza farsi “sgamare”

Giugno 5, 2023 Roberto Cosentino

5 consigli per usare ChatGPT senza farsi “sgamare”

ChatGPT è uno strumento prezioso, ma va usato con criterio

Chatbot come ChatGPT possono essere delle risorse preziose per ottimizzare il lavoro. Se utilizzato con parsimonia e in modo strategico, può snellire numerose e ripetitive operazioni. Per quanto riguarda i giornalisti, può essere un aiuto nella riscrittura dei comunicati stampa. Alle volte rielaborare un testo di una press release può essere un’operazione noiosa, che porta via tempo prezioso. Il copia e incolla non è consigliabile, in quanto potrebbe essere un danno per la strategia SEO. Si può dunque dare in pasto all’IA il testo all’interno del comunicato. Ma come usare ChatGPT senza farsi sgamare?

Correggi gli errori

Chi usa ChatGPT Plus può usufruire delle capacità di GPT-4. La rielaborazione dei testi è di qualità, anche se la grammatica non è sempre corretta. Una volta prodotto il testo dall’IA, puoi personalizzarlo o rimuovere i “punti deboli”. Se utilizzi anche tu spesso ChatGPT, ti sarai sicuramente accorto che il suo “stile” è ripetitivo. Mi spiego meglio. Quando utilizza la congiunzione correlativa, il chatbot non utilizza la forma corretta, ovvero “sia… sia”, ma “sia… che”. Benché l’Accademia della Crusca non lo consideri un errore, la forma consigliata è “sia.. sia”. Se almeno una volta hai sperimentato l’IA di OpenAI, ti sarai sicuramente accorto che la forma utilizzata da ChatGPT non è quella corretta. Dunque, se ti capita, potresti correggere la forma e diminuire le possibilità di essere “sgamato” quando ti avvali di un chatbot.

Utilizza sinonimi

Un altro difetto del chatbot più discusso del mondo è lo scarso utilizzo di sinonimi. Una volta che l’IA ha stilato il testo che hai richiesto, modifica la frase chiave o la parola più ripetuta con sinonimi calzanti. In questo modo avrai due benefici: il primo è lato SEO. Ripetere allo sfinimento una parola, non è una strategia efficace lato SEO, ma anzi controproducente. Inoltre, con l’utilizzo di sinonimi, avrai un testo più scorrevole da fare leggere al lettore.

Impreziosisci il prompt

Più un prompt è preciso, migliore sarà il risultato ottenuto. Quando dai in pasto un testo da rielaborare, come ad esempio un comunicato stampa, puoi agire in diversi modi, prima di procedere. Ad esempio puoi incollare il testo e chiedere all’IA di suggerirti dei titoli da elaborare, magari considerando anche la keyword se hai fatto una keyword research. Quando hai scelto il titolo suggerito, puoi anche chiedere al chatbot di dividere il testo in paragrafi, utilizzare sinonimi, etc.

Elimina la parte iniziale e finale

Il chatbot all’inizio e alla fine del testo prodotto, anche nella versione a pagamento, è poco creativo. Nella parte iniziale dello scritto, farà un’introduzione generale per niente interessante, simile ad altri testi che si possono trovare online o precedentemente prodotti. Utilizza una forma stilistica che più ti appartiene, utilizza tecniche di copywriting persuasivo per invogliare il lettore a proseguire nella lettura in caso di testo di vendita o personalizza l’articolo con il tuo stile. In genere la parte finale riporta un breve estratto riassunto di quanto contenuto nel testo. La parte finale può contenere frasi come “In sintesi” o “In generale” o ancora “Concludendo“. Elimina queste parti o modificale a tuo piacimento.

Ricontrolla il testo più volte

Rileggere il testo più di una volta può aiutarti a migliorarlo ed eliminare eventuali strafalcioni. Anche ChatGPT può sbagliare, o avere le cosiddette allucinazioni. Alle volte i nostri amici PR scrivono i comunicati stampa descrivendo un prodotto come il migliore mai creato dall’azienda leader di turno. Cerca di modellare le frasi sensazionali e poco credibili. Mantieni uno stile neutro, professionale e sobrio.